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"E’ importante concedere ai bambini dei momenti non
strutturati, non organizzati con attività; momenti in cui “non hanno niente da
fare”: per uscire dalla noia, dovranno inventarsi delle soluzioni.
Questo è fondamentale per sviluppare la
creatività e implementare la capacità di risolvere problemi e trovare punti di
vista alternativi.
La noia produce un senso di disagio da cui il
bambino vuole uscire; se gli lasciamo il tempo di trovarlo in modo autonomo, il
bambino otterrà due essenziali risultati:
1. sapere cosa lo fa stare meglio
2. essere gratificato per essere riuscito a
farcela DA SOLO. Assocerà dunque all’autonomia una sensazione di piacere.
Come fare?
Quando nostro figlio ci dice che è annoiato,
evitiamo di dargli subito una serie di possibili attività. Diciamogli piuttosto
di provare a pensare a qualcosa che gli piacerebbe fare, a guardarsi
attorno per vedere se qualcosa attira la sua attenzione da solo. Aggiungiamo
che se proprio non troverà niente di interessante, proverete a trovare qualcosa
insieme.
Quella sospensione del tempo, in cui il
bambino non ha la soluzione pronta e calata dall’alto, lo metterà nella
condizione di cercare autonomamente un gioco da fare, oppure deciderà di non
fare niente. In questo, lasciamogli totale libertà, senza giudizi. Spesso
fantasticare a occhi aperti per un bambino è un gioco molto impegnativo e
soddisfacente."
Dott.sse Elisabetta Rossini e Elena Urso
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